Mannheim (GER), Rosengarten Musensaal: 21-04-1991

 

Review / Recensione

Quelle: zeitung "Mannheimer Morgen"

 

Bombardamento Italiano

Vasco Rossi nella Musensaal di Mannheim

Siamo dei dannati. Il cielo lasciamolo ai passeri".
Scuro come una messa nera, Vasco Rossi ha così iniziato il suo show. La superstar italiana di Modena, che nel suo Paese raduna oltre 100.000 persone ai suoi concerti, è per la prima volta in tour in Germania, quindi non è stata una sorpresa che il Mannheims Musensaal fosse preso d'assalto da italiani.

Vasco Rossi è il primo vero artista rock della terra del sole a sud delle Alpi. Al suo cospetto Gianna Nannini ed Eros Ramazzotti sembrano artisti da canzoncine pop. Le chitarre graffiano indemoniate, gli amplificatori sono al massimo, come se l'uomo dietro al mixer volesse riempire lo stadio milanese di San Siro con il suono.

Ciò non colpisce la musica. Vasco dona tutto ciò che può alla comunità italiana di Germania. "Deviazioni", "Blasco Rossi", "Vivere senza te" - tutte queste sono state hits nel suo Paese e irradiano un'energia terrificante. I suoi fans conoscono tutte le canzoni a memoria. Quando canta il suo inno alla vita avventurosa - "Vita spericolata" - diventa la voce di una generazione selvaggia. Vivere come le star, esageratamente e in maniera maleducata, quasi come Steve McQueen.

Questo include il tema della droga, che Rossi tratta ironicamente con la sua canzone "Bollicine". Neppure "Cocaine" di Clapton - cantata come di consueto dall'eccellente chitarrista Maurizio Solieri - poteva mancare. Dopo essere stato in prigione si è allontanato dalle droghe. Ciò ha un effetto sulle ultime nuove canzoni, che sono più tenere - come "Liberi...liberi" - e con temi come libertà e amore. Vasco Rossi è un musicista onesto, che canta col cuore ai suoi fans. Nonostante i suoni crudi, nei suoi spettacoli emerge il timido romantico. Vasco Rossi rappresenta l'altra Italia, abbastanza sconosciuta qui in Germania.

Editore tedesco: Stephan Wolf
Fonte: giornale "Mannheimer Morgen"
Traduzione a cura di Mattia di "Solierifans.com"

 

Pounding Italy

Vasco Rossi in Mannheims Musensaal

"We are doomed. Leave the sky to the sparrows."
Dark as a black mass Vasco Rossi began his show. The Italian superstar from Modena, who attracts in his homecountry more than 100,000 fans to his concerts, is on tour in Germany for the first time, and so it was not surprising that Mannheims Musensaal was taken over by the Italian.

Vasco Rossi is the first real rock artist from the sunny country south of the Alps. Compared to him Gianna Nannini and Eros Ramazzotti sound like easy listening pop musicians. The guitars are pounding like hell, the amplifiers are turned up to the max, as if the man behind the mixer would like to fill San Siro Stadium in Milan with sound.

This doesn't affect the music. Vasco also gives the German Italian community everything he has to offer. "Deviazioni", "Blasco Rossi", "Vivere Senza Te" - these all were mega hits in his own country and radiate untamed energy. His fans know all the songs by heart. When he sings his anthem about an adventurous life - "Vita spericolata" - he becomes the voice of a wild generation. Live like the stars, exaggerated and ill-mannered, almost like Steve McQueen.

This includes the theme of drugs, which Rossi picks up ironically in his song "Bollicine" (air bubbles). Even Clapton's "Cocaine" - as usual sung by Rossi's excellent guitar player Maurizio Solieri - couldn't be missed. After imprisonment he now has obstained from drugs. This has an effect on his new songs, which are softer - like "Liberi...Liberi" - are about freedom and love. Vasco Rossi is an honest musician, who sings to his fans from the heart. Despite all the raw sounds, in his shows always emerges the timid romantic. Vasco Rossi - he represents the other, here in Germany pretty unknown Italy.

German editor: Stephan Wolf
Source: newspaper "Mannheimer Morgen"
Translation by "Vasco Rossi International"