Tourposter
Ticket
Concert
note
Because drummer Matt Laugh has hurt
his leg, he can't join the band. He' s replaced by
his buddy Glen Sobel.
Review
/ Recensione Nuova Sardegna 19-9-2010
potente e indimentidabile
Review
/ Recensione Unione Sarda 19-9-2010
Trentacinquemila in delirio: a Cagliari
è Vasco show
Vasco Rossi ieri a Cagliari. In trentacinquemila
ieri notte a Cagliari hanno cantato e ballato per
Vasco Rossi. La rockstar non ha deluso le attese,
è "andato al massimo" trascinando giovani e meno giovani
cantando le sue nuove e vecchie canzoni. A Cagliari
spettacolo pirotecnico.
Berretto, giacca di pelle, maglia nera
e jeans. Per qualche minuto nasconde gli occhi sotto
due grandi occhialoni che poi lancia al pubblico.
Vasco torna a Cagliari e la Sardegna lo accoglie con
l'abbraccio di trentacinquemila fan. Il re del rock
italiano ricambia con uno show bellissimo, sicuramente
il migliore degli ultimi quindici anni. «Da quanto
mancavo?», chiede. «Cinque anni, cinque anni», urlano
quelli delle prime file. Giusto qualche battuta per
salutare il pubblico poi le parole lasciano spazio
alla musica e inizia un concerto che riempie la pancia
a vecchi e nuovi fan. Un grande rito collettivo con
i consueti schermi giganti, un'immensa distesa di
mani e telefonini, uno sventolio di bandiere (c'era
anche quella blu del Movimento Pastori Sardi) per
una festa di rock and roll organizzata da Live Nation
e Sardinia Entertainment con il patrocinio de L'Unione
Sarda.
Il Vasco visto a Cagliari ieri sera
è decisamente diverso rispetto a quello di cinque
anni fa. Forse più coraggioso e perché no, anche un
po' spregiudicato. Dopo tanto tempo rimescola le carte.
Si rimette in gioco. E anche nell'unica tappa all'aperto
del tour europeo indoor cerca (e trova) il suo pubblico
con uno show che assomiglia a un best of , una raccolta
antologica. Vasco questa volta non trascura proprio
nessuno. Ripercorre tutta la sua carriera in trenta
canzoni. Ci sono i brani degli anni spericolati e
quelli della rockstar che riempie gli stadi.
L'artista emiliano sembra non accontentarsi
di quella rendita di posizione economica e artistica
tipica delle grandi star che quando superano il mezzo
secolo di vita si adagiano sugli allori. Il Blasco,
con le sue 58 primavere, avrebbe potuto farlo perché
può contare su un pubblico fedelissimo, quasi devoto.
Non è più il mito degli sconvolti che non hanno né
santi né eroi. Oggi è un rocker a misura di famiglia.
Nel grigio piazzale della fiera ci sono padri e figli,
due generazioni di fan legate dalle canzoni. Già le
canzoni. La scaletta ne prevede trenta. Glen Sobel,
il batterista chiamato a sostituire all'ultimo momento
Matt Laug, ha avuto soltanto pochi giorni per prendere
confidenza con il repertorio di Vasco, ma da grande
professionista quale è porta a termine la missione
senza alcun problema. Si è inserito subito nella band,
una devastante macchina da rock che conta su fior
di musicisti come Stef Burns, Maurizio Solieri, Claudio
Gallo Golinelli, Alberto Rochetti, Frank Nemola, Andrea
Innesto e Clara Moroni.
«Sono i più bravi del mondo, non scherzo.
Sono davvero i migliori», dice Vasco.
Il concerto si apre con Un gran bel
film , un pezzo del 1996. Poi si torna subito
indietro al 1981, ai tempi di Siamo solo noi , con
una rilettura di Ieri ho sgozzato mio figlio.
Vasco alterna ballate e canzoni d'amore a brani conditi
di ritmo e chitarre arrabbiate. Ripesca Anima fragile,
Sono ancora in coma, Deviazioni e Incredibile
romantica. Si concede anche un intenso momento
acustico. Chitarra e voce per regalare in versione
umplugged Sally, Jenny è pazza e Dillo alla
luna.
Lo show scivola veloce sulle note di
Bollicine, Delusa, Stupendo, Un senso, Una canzone
per te, Ridere di te, Senza parole. Non c'è un
momento di tregua. La tensione emotiva è sempre altissima
e nel finale la Fiera esplode. C'è un tris a prova
di bomba. Vita spericolata, Canzone e infine
Albachiara, forse la canzone che rappresenta
meglio Vasco Rossi: parole d'amore, melodia e rock
and roll per l'inguaribile ro(ck)mantico della musica
italiana.
- FRANCESCO PINTORE
Articolo
Unione Sarda 18-9-2010
Oggi è il giorno di Vasco Rossi:
30mila fan attendono il concerto
Quando di colpo/ comincia lo show/
sta pure certo che/ questa è la volta/ che volerai
su?/volerai con ME! Aprirà rock, Vasco Rossi. Ma più
rock che mai. Perché questo concerto-evento, oggi,
alla Fiera di Cagliari, è l'unica data outdoor di
una trionfale tournée indoor.
Ma quello che i trentamila spettatori
previsti per il più grande live del 2010 vedranno
sarà un Vasco che li sorprenderà. Capace, con trenta
canzoni, di ripercorrere trent'anni di storia della
musica.
IL CONCERTO E allora eccole,
le emozioni che arrivano da lontano, dal passato di
canzoni come La nostra relazione (1978), Ieri ho sgozzato
mio figlio (1981), Ogni volta , Domenica lunatica
(1989). Eppoi le emozioni che salgono dal futuro prossimo
degli anni '90: Un gran bel film , Gli Angeli , Delusa
, Hai ragione tu , Senza parole , Stupido Hotel ,
Un senso . E le emozioni al presente che ti colpiscono
duro allo stomaco, quando Vasco Rossi prende la chitarra
e, al centro della scena, da solo, canterà Sally ,
Dillo alla luna , Incredibile Romantica , Una canzone
per te .
IL LIVE Spazio e tempo si annulleranno
anche grazie al contributo di una scena solo apparentemente
essenziale, in realtà ricca della più avanzata e sofisticata
tecnologia. Ideata da Gio Forma, studio di architetti
design e illuminata da Giovanni Pinna, dà l'idea di
una installazione a 3D: volumi che creano movimento
continuo a 360 gradi e profondità. Quattro enormi
cubi sospesi in aria distribuiscono vortici di luci
e migliaia di piccoli schermi a forma di palla che
riflettono tutto ciò che c'è intorno. Dietro la band,
domina il sipario uno schermo lungo tutto il palco,
interamente segnato da strisce di led, che rimanda
effetti e luci diverse per ogni brano oltre alle immagini
del pubblico e dello stesso Vasco. Gli speciali effetti
di luci e colori rendono l'atmosfera a tratti incandescente
e a tratti teatrale. Due gli schermi ad alta definizione
in alto ai lati del palco.
IL PALCO Un immenso palco che
misura 36 metri di larghezza, 16 metri di profondità,
15 metri di altezza. Due grandi megaschermi 5x6 sul
fronte palco e due torri audio con due linee di ritardo
per permettere al pubblico in fondo di poter vedere
il Blasco e ascoltare perfettamente il concerto. Un
impianto audio della potenza di 100.000 Watt, in grado
di diffondere i suoni rock di Vasco fino alle ultime
fila della Fiera. 1000 Kwatt di energia sufficiente
a illuminare un paese di modeste dimensioni, due generatori
da 400 e 650 kwatt, 800 fari motorizzati per un impianto
luci caleidoscopico. 100 persone addette alla sicurezza
per garantire l'incolumità del pubblico e il corretto
svolgimento dello show.
LA BAND Stef Burns (chitarra),
Maurizio Solieri (chitarra), Claudio Golinelli, (basso),
Alberto Rocchetti (tastiere), Frank Nemola (tromba),
Glen Sobel, batteria), Andrea Innesto (sax e cori),
Clara Moroni (cori).
I NUMERI Poche cifre bastano
per comprendere la portata di un appuntamento straordinario
che vede al suo seguito una megaproduzione: 18 bilici,
100 persone nello staff Vasco, 250 persone tra organizzazione
Sardinia Entertainment, tecnici, addetti al montaggio/smontaggio
del palco, un villaggio con tutti gli uffici allestito
nel back stage per lo staff, punti ristoro, addetti
alla ristorazione.
I BIGLIETTI Sardinia Enterteiment
e Live Nation informano che ci sono ancora biglietti
disponibili per il concerto. Si possono acquistare
attraverso il circuito TicketOne (www.ticketone.it),
il circuito GreenTicket (www.greenticket.it) e, a
Cagliari, al Call Center Sarconline (via Sulis 41
- tel. 070/684275), al Box Office (viale Regina Margherita
43 - tel. 070/657428), e in tutti i punti vendita
autorizzati, oppure direttamente alla Fiera, dalle
13, al botteghino di vendita, lato Piazzale Marco
Polo. I CANCELLI I cancelli della Fiera apriranno
alle 13 dal lato Piazzale Marco Polo. Il concerto
inizierà alle 21.30. Sabato 18 settembre 2010 08.05
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