Cagliari, Fiera di Cagliari: 18-09-2010

 

Tourposter

 

Ticket

 

Concert note

Because drummer Matt Laugh has hurt his leg, he can't join the band. He' s replaced by his buddy Glen Sobel.

 

Review / Recensione Nuova Sardegna 19-9-2010


potente e indimentidabile

 

Review / Recensione Unione Sarda 19-9-2010

Trentacinquemila in delirio: a Cagliari è Vasco show

Vasco Rossi ieri a Cagliari. In trentacinquemila ieri notte a Cagliari hanno cantato e ballato per Vasco Rossi. La rockstar non ha deluso le attese, è "andato al massimo" trascinando giovani e meno giovani cantando le sue nuove e vecchie canzoni. A Cagliari spettacolo pirotecnico.

Berretto, giacca di pelle, maglia nera e jeans. Per qualche minuto nasconde gli occhi sotto due grandi occhialoni che poi lancia al pubblico. Vasco torna a Cagliari e la Sardegna lo accoglie con l'abbraccio di trentacinquemila fan. Il re del rock italiano ricambia con uno show bellissimo, sicuramente il migliore degli ultimi quindici anni. «Da quanto mancavo?», chiede. «Cinque anni, cinque anni», urlano quelli delle prime file. Giusto qualche battuta per salutare il pubblico poi le parole lasciano spazio alla musica e inizia un concerto che riempie la pancia a vecchi e nuovi fan. Un grande rito collettivo con i consueti schermi giganti, un'immensa distesa di mani e telefonini, uno sventolio di bandiere (c'era anche quella blu del Movimento Pastori Sardi) per una festa di rock and roll organizzata da Live Nation e Sardinia Entertainment con il patrocinio de L'Unione Sarda.

Il Vasco visto a Cagliari ieri sera è decisamente diverso rispetto a quello di cinque anni fa. Forse più coraggioso e perché no, anche un po' spregiudicato. Dopo tanto tempo rimescola le carte. Si rimette in gioco. E anche nell'unica tappa all'aperto del tour europeo indoor cerca (e trova) il suo pubblico con uno show che assomiglia a un best of , una raccolta antologica. Vasco questa volta non trascura proprio nessuno. Ripercorre tutta la sua carriera in trenta canzoni. Ci sono i brani degli anni spericolati e quelli della rockstar che riempie gli stadi.

L'artista emiliano sembra non accontentarsi di quella rendita di posizione economica e artistica tipica delle grandi star che quando superano il mezzo secolo di vita si adagiano sugli allori. Il Blasco, con le sue 58 primavere, avrebbe potuto farlo perché può contare su un pubblico fedelissimo, quasi devoto. Non è più il mito degli sconvolti che non hanno né santi né eroi. Oggi è un rocker a misura di famiglia. Nel grigio piazzale della fiera ci sono padri e figli, due generazioni di fan legate dalle canzoni. Già le canzoni. La scaletta ne prevede trenta. Glen Sobel, il batterista chiamato a sostituire all'ultimo momento Matt Laug, ha avuto soltanto pochi giorni per prendere confidenza con il repertorio di Vasco, ma da grande professionista quale è porta a termine la missione senza alcun problema. Si è inserito subito nella band, una devastante macchina da rock che conta su fior di musicisti come Stef Burns, Maurizio Solieri, Claudio Gallo Golinelli, Alberto Rochetti, Frank Nemola, Andrea Innesto e Clara Moroni.

«Sono i più bravi del mondo, non scherzo. Sono davvero i migliori», dice Vasco.

Il concerto si apre con Un gran bel film , un pezzo del 1996. Poi si torna subito indietro al 1981, ai tempi di Siamo solo noi , con una rilettura di Ieri ho sgozzato mio figlio. Vasco alterna ballate e canzoni d'amore a brani conditi di ritmo e chitarre arrabbiate. Ripesca Anima fragile, Sono ancora in coma, Deviazioni e Incredibile romantica. Si concede anche un intenso momento acustico. Chitarra e voce per regalare in versione umplugged Sally, Jenny è pazza e Dillo alla luna.

Lo show scivola veloce sulle note di Bollicine, Delusa, Stupendo, Un senso, Una canzone per te, Ridere di te, Senza parole. Non c'è un momento di tregua. La tensione emotiva è sempre altissima e nel finale la Fiera esplode. C'è un tris a prova di bomba. Vita spericolata, Canzone e infine Albachiara, forse la canzone che rappresenta meglio Vasco Rossi: parole d'amore, melodia e rock and roll per l'inguaribile ro(ck)mantico della musica italiana.
- FRANCESCO PINTORE


Articolo Unione Sarda 18-9-2010

Oggi è il giorno di Vasco Rossi: 30mila fan attendono il concerto

Quando di colpo/ comincia lo show/ sta pure certo che/ questa è la volta/ che volerai su?/volerai con ME! Aprirà rock, Vasco Rossi. Ma più rock che mai. Perché questo concerto-evento, oggi, alla Fiera di Cagliari, è l'unica data outdoor di una trionfale tournée indoor.

Ma quello che i trentamila spettatori previsti per il più grande live del 2010 vedranno sarà un Vasco che li sorprenderà. Capace, con trenta canzoni, di ripercorrere trent'anni di storia della musica.

IL CONCERTO E allora eccole, le emozioni che arrivano da lontano, dal passato di canzoni come La nostra relazione (1978), Ieri ho sgozzato mio figlio (1981), Ogni volta , Domenica lunatica (1989). Eppoi le emozioni che salgono dal futuro prossimo degli anni '90: Un gran bel film , Gli Angeli , Delusa , Hai ragione tu , Senza parole , Stupido Hotel , Un senso . E le emozioni al presente che ti colpiscono duro allo stomaco, quando Vasco Rossi prende la chitarra e, al centro della scena, da solo, canterà Sally , Dillo alla luna , Incredibile Romantica , Una canzone per te .

IL LIVE Spazio e tempo si annulleranno anche grazie al contributo di una scena solo apparentemente essenziale, in realtà ricca della più avanzata e sofisticata tecnologia. Ideata da Gio Forma, studio di architetti design e illuminata da Giovanni Pinna, dà l'idea di una installazione a 3D: volumi che creano movimento continuo a 360 gradi e profondità. Quattro enormi cubi sospesi in aria distribuiscono vortici di luci e migliaia di piccoli schermi a forma di palla che riflettono tutto ciò che c'è intorno. Dietro la band, domina il sipario uno schermo lungo tutto il palco, interamente segnato da strisce di led, che rimanda effetti e luci diverse per ogni brano oltre alle immagini del pubblico e dello stesso Vasco. Gli speciali effetti di luci e colori rendono l'atmosfera a tratti incandescente e a tratti teatrale. Due gli schermi ad alta definizione in alto ai lati del palco.

IL PALCO Un immenso palco che misura 36 metri di larghezza, 16 metri di profondità, 15 metri di altezza. Due grandi megaschermi 5x6 sul fronte palco e due torri audio con due linee di ritardo per permettere al pubblico in fondo di poter vedere il Blasco e ascoltare perfettamente il concerto. Un impianto audio della potenza di 100.000 Watt, in grado di diffondere i suoni rock di Vasco fino alle ultime fila della Fiera. 1000 Kwatt di energia sufficiente a illuminare un paese di modeste dimensioni, due generatori da 400 e 650 kwatt, 800 fari motorizzati per un impianto luci caleidoscopico. 100 persone addette alla sicurezza per garantire l'incolumità del pubblico e il corretto svolgimento dello show.

LA BAND Stef Burns (chitarra), Maurizio Solieri (chitarra), Claudio Golinelli, (basso), Alberto Rocchetti (tastiere), Frank Nemola (tromba), Glen Sobel, batteria), Andrea Innesto (sax e cori), Clara Moroni (cori).

I NUMERI Poche cifre bastano per comprendere la portata di un appuntamento straordinario che vede al suo seguito una megaproduzione: 18 bilici, 100 persone nello staff Vasco, 250 persone tra organizzazione Sardinia Entertainment, tecnici, addetti al montaggio/smontaggio del palco, un villaggio con tutti gli uffici allestito nel back stage per lo staff, punti ristoro, addetti alla ristorazione.

I BIGLIETTI Sardinia Enterteiment e Live Nation informano che ci sono ancora biglietti disponibili per il concerto. Si possono acquistare attraverso il circuito TicketOne (www.ticketone.it), il circuito GreenTicket (www.greenticket.it) e, a Cagliari, al Call Center Sarconline (via Sulis 41 - tel. 070/684275), al Box Office (viale Regina Margherita 43 - tel. 070/657428), e in tutti i punti vendita autorizzati, oppure direttamente alla Fiera, dalle 13, al botteghino di vendita, lato Piazzale Marco Polo. I CANCELLI I cancelli della Fiera apriranno alle 13 dal lato Piazzale Marco Polo. Il concerto inizierà alle 21.30. Sabato 18 settembre 2010 08.05