MONTREUX
JAZZ FESTIVAL
E' stato il suo ultimo concerto del
'97, quello che praticamente ha concluso il capitolo
aperto in primavera (concerto al fillmore club di
Cortemaggiore del 19 aprile)con il tour europeo e
poi con l'esibizione al Neapolis Live Festival, il
12 Luglio Esperienza nuova e stimolante, dunque, per
Vasco, quella della partecipazione a rassegne musicali
di respiro internazionale come appunto è il Festival
di Montreux, uno dei piu rinomati nel mondo della
musica. Un festival jazz quello della cittadina della
Svizzera francese che negli anni si è esteso al blues
e al rock e che in particolare ha sempre privilegiato
la chitarra. Da li son passati artisti come Ray Charles,
Tina Turner, B.B. King, Joe Coker e Pat Metheny, tanto
per citarne alcuni. L'atmosfera che si respira in
quei sette giorni di festival è davvero entusiasmante
e avvolgente. Vasco si è trovato da dio anche se l'ambiente,
a suo dire, era un po troppo precisino. Ha suonato
nella sala principale, nello Straninsky Auditorium
da 3000 posti,e come sempre è stato l'ultimo a salire
sul palco: era lui l' "headline" della giornata. Doveva
suonare alle 22.30 ma come spesso accade in questi
festival, il concerto è iniziato solamente due ore
dopo, facendo trascorrere cosi a vasco 4 ore nel backstage,
fatto stranamente insolito e nuovo per lui. Prima
di lui si sono esibiti 4 gruppi, quindi all'una di
notte via col primo pezzo per un'ora e mezza di spettacolo
che ha infiammato il pubblico. La scaletta era la
stessa identica di quella presentata per il Neapolis
Festival di Bagnoli. Quella sera l'atmosfera era insolita,
diversa da quella che di solito accompagna le esibizioni
del Blasco, in particolar modo perche il palco su
quale è salito non era il suo e perche il pubblico
(tranne un centinaio di fan al seguito) era composto
da persone in giacca e cravatta comodamente sedute
sulle poltroncine dell'auditorium. E' bastata la prima
canzone per far abbandonare a tutti le poltrone e
farli schizzare in piedi!!Sono seguiti 90 minuti di
grande spettacolo. Anche stavolta Vasco è riuscito
a lasciare il segno: ascoltando i commenti dei presenti
si capiva al volo l'entusiasmo che avevano per aver
assistito a quello spettacolo. Per presenti non si
intende il centinaio di fan al seguito, ma dei francesi,
tedeschi, spagnoli in giacca e cravatta (anche se
qualcuno decisamente sbalordito per il fatto di essersi
dovuto alzare dalla poltrona). Il giudizio di molto
è che il concerto di Montreux sia stato il migliore
di questo tour europeo.
Fonte: Il Blasco Story
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The official Montreux
festival 1997 poster
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